Precisazioni e rettifiche all’articolo “Il silenzio assordante della Soprintendenza” di Andrea Massaro – Il Resto del Carlino Ancona

2022-11-16

In riferimento all’articolo del 29 ottobre 2022, pubblicato online da Il Resto del Carlino Ancona a firma Andrea Massaro, si ritengono necessarie e doverose alcune precisazioni e si invita di conseguenza a fornire al pubblico informazioni esatte e corrispondenti alla realtà dei fatti.

Riferendosi alla vicenda del muro del Pincio ad Ancona, per cui, per competenza, la Soprintendenza ABAP AN PU valuterà autonomamente opportune ed eventuali indicazioni, si fa anche riferimento a un presunto mancato intervento da parte del Ministero della Cultura a tutela dei danni causati dall’alluvione dello scorso settembre 2022. Appare evidente che si omettono completamente importanti informazioni alla portata di tutti, poiché rese pubbliche, già nell’immediato, tramite appositi comunicati alla stampa, il sito istituzionale e i canali social del Segretariato regionale MiC per le Marche, ma che, evidentemente, non sono stati presi in considerazione dalla testata giornalistica in questione.

Già all’indomani dell’alluvione infatti, il Ministero della Cultura, tramite il Segretariato regionale MiC per le Marche e in collaborazione con le Soprintendenze competenti, ha immediatamente attivato l’Unità di Crisi e Coordinamento Regionale (UCCR), al fine di verificare eventuali danni e intervenire in presenza di situazioni di pericolo per il patrimonio culturale marchigiano. Il personale ministeriale, in stretta collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Ancona, ha effettuato numerosi sopralluoghi nel territorio dell’anconetano, del senigalliese e della provincia di Pesaro Urbino, coinvolgendo anche personale specializzato dell’ICR, dell’Opificio delle Pietre Dure e dell’ICCD. Si è così riusciti tempestivamente a valutare i necessari interventi di messa in sicurezza del patrimonio danneggiato, in particolare per quei beni mobili (opere d’arte, archivi e biblioteche) minacciati dal fango e per i quali si è provveduto, ove necessario, a una rapida messa in sicurezza.

Sono inoltre state poste sotto stretta sorveglianza da parte del personale tecnico anche tutte quelle strutture storiche, in particolari i ponti, colpiti dalle forti piene.

Da subito inoltre si sono rese disponibili (https://www.marche.beniculturali.it/it/21/modulo-news/405/alluvione-del-16-09-2022-segnalazione-danni-al-patrimonio-culturale-uccr-marche e pagina Fb MiCMarche) tutte le procedure da intraprendere e una mail dedicata di riferimento (sr-mar.uccr@cultura.gov.it) per la segnalazione di danni o situazioni di pericolo per il patrimonio culturale, garantendo così una rapida presa in carico degli interventi più urgenti.

Stretta la vicinanza e la collaborazione con le comunità locali che hanno visto maggiormente danneggiato il loro patrimonio culturale. Tra queste per esempio Pergola, dove il personale dell’UCCR ha prontamente messo in sicurezza i beni mobili della chiesa di Santa Maria delle Tinte (https://www.facebook.com/segretariatoregionalemarche/), così come a Cantiano, dove tra gli altri interventi intrapresi, in meno di 48 ore dal primo sopralluogo, si è proceduto al rapido recupero e restauro del materiale archivistico danneggiato, grazie alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche che ha operato in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Tutela, la DG Archivi e l’ICPAL. In questo caso tra l’altro, con enorme piacere e soddisfazione, si è potuto riconsegnare in tempi utili al Comune parte dei registri matrimoniali così da permettere l’imminente unione di una coppia cantianese (https://www.facebook.com/segretariatoregionalemarche/).

Relativamente poi alla città di Senigallia è bene ricordare l’immediato intervento di recupero dell’archivio del Centro vaccinale Asur 2 a opera del personale della Soprintendenza Archivistica Bibliografica delle Marche. Si precisa inoltre che, nonostante non siano a oggi pervenute segnalazioni, il personale dell’UCCR, in collaborazione della Soprintendenza ABAP AN PU, ha comunque svolto tempestivamente, e continua a svolgere in autonomia, tutti i sopralluoghi necessari per verificare eventuali situazioni di pericolo per il patrimonio monumentale, storico-artistico e archeologico cittadino.

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